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Una mostra doppia alla sartoria di Paola Girardi a Vicenza in corso Fogazzaro

Franco Dalla Pozza e Giangiacomo Gabin Quadri e terrecotte, quando due amici si vestono di naif Due amici, assai conosciuti nei loro settori professionali, e artisti poliedrici, si sono vestiti di... naif e hanno esposto quadri e terrecotte policrome in un galleria inconsueta.

Si tratta di Franco Dalla Pozza e Giangiacomo Gabin, fotografo l´uno e un passato da assicuratore il secondo, le cui opere sono in mostra nella sartoria di Paola Girardi in corso Fogazzaro 139 sino al 10 marzo. Dalla Pozza e Gabin (soprannominato Jean Gabin dagli amici tennisti) si sono conosciuti alla “Soffitta” di Otello De Maria. Da lì è iniziata un´amicizia e anche un percorso artistico: entrambi pittori en plein air hanno diversificato gli interessi. Dalla Pozza presenta 14 quadri naif, dipinti una decina di anni fa, con una tecnica che ha imparato da un pittore di Pola. Questi quadri sono un omaggio alla terra istriana, al punto che un tempo Dalla Pozza si firmava con un nome croato. Gatti, spaventapasseri, proverbi e favole di Esopo e La Fontaine sono i soggetti delle opere. Spiega: «Questi quadri li ho dipinti per me. Sono opere su vetro e costano molta fatica e tempo, perché si dipinge a rovescio, da sotto, prima i particolari e poi via via gli altri soggetti sino allo sfondo». Gabin presenta una ventina di terrecotte policrome che rappresentano animali. Spiega: «Dopo aver ammirato le opere di Martini, Giacometti e Quagliato è meglio lasciar stare gli uomini. Hanno già detto tutto loro». Molti dei suoi lavori sono anche dei cuchi. Gabin in gioventù è stato carabiniere a Milano, nei primissimi anni Sessanta: era uomo di fiducia del suo comandante, Carlo Alberto Dalla Chiesa, che lo usava come infiltrato. Erano i tempi della rapina di via Osoppo e delle notti passate assieme a Cochi e Renato al termine dei loro spettacoli al Derby. Per l´inaugurazione della rassegna e per fare festa agli amici, Paola Girardi (che è stata “capomestiere” del settore di Confartigianato) ha chiamato due modelle e ha fatto loro indossare abiti di alta moda da lei confezionati anni fa che ha voluto dedicare al grande Dior: Cinzia Comberlato di Isola Vicentina ha indossato un vestito giallo battezzato “Butterfly” ed Elisa Zaccaria di Caldogno un abito blu elettrico chiamato “Dream”. Le due affascinanti giovani, che sono anche giocatrici di pallavolo, nella vita lavorano in azienda. La mostra è stata organizzata da Paola Girardi perché dieci anni fa, quando ha aperto la bottega in corso Fogazzaro, ha ospitato una rassegna di Dalla Pozza.

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